Pubblicati i risultati della campagna di comunicazione finalizzata a far conoscere e prevenire i rischi derivanti dall’epatite A: protagonisti gli studenti di Medicina Veterinaria dell’Ateneo di Parma

Partendo dai numerosi casi di epatite A da consumo di frutti di bosco surgelati crudi, l’Istituto Zooprofilattico Sperimentale delle Venezie, in collaborazione con il Prof. Attilio Corradi ed il Prof. Franco Brindani, ha chiesto agli studenti universitari del corso di laurea in Medicina Veterinaria di partecipare alla progettazione di una campagna di comunicazione finalizzata a far conoscere e prevenire i rischi derivanti dall’epatite A.

Ai ragazzi è stato chiesto di esporre i loro fabbisogni informativi sull’argomento e di indicare come vorrebbero essere informati. In questo modo, è stato possibile selezionare il messaggio della campagna e individuare i canali di comunicazione più adatti a raggiungere il target.

I suggerimenti dei ragazzi sono stati raccolti con la tecnica di ricerca sociale della consensus conference, che ha messo a confronto esperti (veterinari, biologi, comunicatori, sociologi) e il target della campagna, cioè gli stessi studenti, per definire i contenuti del rischio in maniera condivisa.

Le indicazioni dei ragazzi sono state sintetizzate in un unico documento, le “Linee guida per la progettazione di una campagna di comunicazione sul rischio alimentare. L’informazione suggerita dai giovani sul caso epatite A nei frutti di bosco” http://www.izsvenezie.it/documenti/comunicazione/materiale-editoriale/1-comunicazione-scientifica/rischio-alimentare/lg-campagna-comunicazione-epatite-a.pdf.

Le Linee guida sono state prodotte nell’ambito del più ampio progetto di ricerca finalizzata RF 2/2009, di cui il Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie era partner di progetto, dal titolo “Riduzione di allarmismi ingiustificati da parte dei consumatori attraverso la mappatura, il monitoraggio e il miglioramento della comunicazione del rischio realizzata dai media” finanziato dal Ministero della Salute.

I risultati sono stati pubblicati sul sito dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie http://www.izsvenezie.it/comunicare-ai-giovani-il-rischio-alimentare-caso-epatite-a/

E’ stata aperta da poco anche la pagina Facebook che può essere visitata al link https://www.facebook.com/osservatorioizsve

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