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Seminario WEB MITA 19 settembre "Impiego e potenzialità dell'Oxitest per la valutazione della stabilità ossidativa degli alimenti"- Relatrice Prof.ssa Cavazza

Seminario 19 settembre

Martedì 19 settembre alle ore 16.30 si è tenuto un nuovo Seminario WEB MITA dal titolo “Impiego e potenzialità dell'Oxitest per la valutazione della stabilità ossidativa degli alimenti”, svolto dalla  Prof.ssa Antonella Cavazza.
Il Seminario in lingua italiana e spagnola è organizzato dal Master Internazionale in Tecnologia degli Alimenti dell’Università di Parma in collaborazione con l’Universidad de Buenos Aires in Argentina, Master diretto dal Prof.  Giuseppe Bonazzi del nostro Ateneo. 
Il seminario ha approfondito l’impiego e le potenzialità dell'Oxitest per la valutazione della stabilità ossidativa degli alimenti. Si sottopone il campione ad un ambiente ad alto stress ossidativo per valutare, in un breve periodo di tempo, la resistenza all'ossidazione di grassi e olii, assicurando risultati rappresentativi senza un'estrazione preventiva dei grassi dal campione. Si accelera così il processo di ossidazione dei lipidi per ottenere informazioni ad alto valore aggiunto ai laboratori di controllo qualità e ricerca e sviluppo per l'industria alimentare e mangimistica, cosmetica, farmaceutica e petrolchimica.

Antonella Cavazza laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche presso l’Università di Messina è Professore di Chimica analitica (CHIM/01) presso l’Università di Parma.
I temi di ricerca riguardano in particolare: Sviluppo e validazione di metodi analitici innovativi da applicare allo scopo di caratterizzazione e controllo della qualità e sicurezza di prodotti alimentari; Identificazione e valutazione della presenza di principi attivi in prodotti vegetali nei vari stadi di maturazione, e in alimenti con proprietà nutraceutiche; Valutazione della shelf-life di prodotti alimentari; Identificazione di possibili contaminanti, additivi e/o sostanze non intenzionalmente aggiunte (NIAS), in materiali plastici impiegati come packaging e nei processi industriali per la produzione di alimenti; Verifica della loro eventuale migrazione in prodotti alimentari posti a contatto con tali materiali.

Seminario WEB MITA 4 luglio "Alimenti in confezione spray"- Relatore Dott. Michele Filiberti

Seminario 4 luglio

Martedì 4 luglio alle ore 16.30 il Master Internazionale in Tecnologie Alimentari (MITA), diretto dal Prof. Giuseppe Bonazzi dell’Università di Parma,  la presentato un nuovo seminario internazionale gratuito dal titolo "Alimenti in confezione spray", nell'ambito delle attività organizzate dall'Università di Parma in collaborazione con l’Universidad de Buenos Aires, Argentina, e all'interno di un ciclo di seminari che dal 2021 propone incontri per l'industria alimentare.

Il seminario ha illustrato le possibilità offerte da una tecnologia che tutti usano, ma della quale forse pochi ne conoscono il vero funzionamento, quella degli aerosol comunemente indicata come “bombolette spray”.
Dopo una prima parte dedicata a “come funziona” un aerosol presentando i vari componenti, le diverse tecniche di riempimento, etc…, sono stati mostrati alcuni esempi specifici di applicazione di questa tecnologia al mondo alimentare.

Dott. Michele Filiberti, laureato in Chimica Industriale presso l’Università di Parma, Master SDA Bocconi in Managment della produzione Industriale e MIP Politecnico di Milano in Innovazione e Gestione di impresa è Business Development Food presso Volcke Aerosol Italy S.r.l. (Ex-Solchim S.r.l.), azienda leader nel campo aerosol e di prodotti speciali in spray per uso alimentare, parte del gruppo multinazionale Volcke Aerosol Connection, con sede in Belgio e Regno Unito.

Seminario WEB MITA 7 giugno "Packaging e sostenibilità" - Relatore Dott. Stefano Galderisi

immagine 7 giugno

Mercoledì 7 giugno alle ore 14,00 si è tenuto un nuovo Seminario WEB MITA dal titolo “Packaging e sostenibilità”, svolto dal dott. Stefano Galderisi.
Il Seminario in lingua italiana e spagnola è organizzato dal Master Internazionale in Tecnologia degli Alimenti dell’Università di Parma in collaborazione con l’Universidad de Buenos Aires in Argentina, Master diretto dal Prof.  Giuseppe Bonazzi del nostro Ateneo. 

Il seminario ha approfondito i punti che legano gli imballaggi con la sostenibilità ambientale.
Partendo dal ruolo del packaging si è fatto un un percorso di riflessione sulle dinamiche presenti lungo la filiera della distribuzione degli alimenti evidenziando gli aspetti che influenzano l’impatto sull’ambiente. Si sono analizzati quindi i materiali comunemente utilizzati per imballare (in particolare la plastica), lo scenario attuale della gestione del fine vita degli imballi e le soluzioni oggi intraprese dalle aziende per migliorare la sostenibilità del packaging.
Si sono analizzati inoltre i nuovi materiali utilizzati come le plastiche biodegradabili, le nuove strutture carta+plastica, l’utilizzo di materiale riciclato con esempi di reingegnerizzazione degli imballi ispiranti ai principi dell’ecodesign.

Stefano Galderisi è Tecnologo alimentare, laurea magistrale in Scienze e tecnologie alimentari presso l’Università di Parma, Master in Commercializzazione e Logistica prodotti alimentari presso l’Università di Parma. Ha frequentato il corso di alta formazione sul packaging sostenibile presso l’Università di Parma e l’Università di Bologna e corsi di Formazione presso l’Istituto Italiano Imballaggio ed è membro della Commissione Sostenibilità Imballaggi.
Attualmente è Managing Director presso Italbond S.r.l.. azienda produttrice di semilavorati carta+film plastico per settore food e non food. Precedenti esperienze presso l’azienda alimentare Grissin Bon Spa e in Mag Data Spa, azienda di importazione e distribuzione in Europa di film plastici per settore food e non food.

Seminario WEB MITA 16 maggio "Le principali tecnologie per la produzione dei cereali da colazione"- Relatore Carlo Papa

Seminario mita 16 maggio 2023

Martedì 16 maggio alle ore 16,30 si è tenuto un nuovo seminario WEBMITA organizzato dal Master Internazionale in Tecnologia degli Alimenti, Master dell’Università di Parma in collaborazione con l’Universidad de Buenos Aires Argentina, diretto dal prof. Giuseppe Bonazzi.

Il seminario ha trattato del consumo, delle caratteristiche e delle principali tecnologie impiegate nella trasformazione dei cereali da colazione. 

Carlo Papa è responsabile Assicurazione Qualità e Ricerca e Sviluppo di Lameri s.p.a. Cremona, impresa impegnata nella trasformazione e nel commercio dei cereali.

Seminario WEB MITA 18 aprile "Nuove strategie per le intolleranze al glutine: verso un grano a basso impatto per la prevenzione della celiachia e patologie correlate"- Relatrice Prof.ssa Prandi

immagine seminario 18 aprile

Martedì 18 aprile alle ore 16.30 si è tenuto un nuovo Seminario WEB MITA "Nuove strategie per le intolleranze al glutine: verso un grano a basso impatto per la prevenzione della celiachia e patologie correlate", svolto dalla prof.ssa Barbara Prandi dell’Università degli Studi di Parma. Il Seminario in lingua italiana e spagnola è organizzato dal Master Internazionale in Tecnologia degli Alimenti - MITA delle Università di Parma e Buenos Aires diretto da Giuseppe Bonazzi (docente del Dipartimento di Scienze Medico-Veterinarie dell’Ateneo).

La celiachia è un’enteropatia autoimmune che si sviluppa in soggetti geneticamente predisposti in seguito al consumo di glutine o proteine correlate di orzo e segale. In particolare, alcuni peptidi resistenti alla digestione contengono sequenze immunogeniche (epitopi) che scatenano la risposta immunitaria nei soggetti celiaci. La digestione in vitro abbinata alla spettrometria di massa ha dimostrato una grande efficienza nell’identificazione e quantificazione delle molecole responsabili delle reazioni avverse al frumento, come la celiachia, l’asma del fornaio, e l’infiammazione intestinale. In particolare, si è visto che la quantità di questi peptidi/proteine dipende da molti fattori, come il genotipo, la stagione colturale e la regione di coltivazione. Tra i vari fattori presi inconsiderazione, le attività di breeding non hanno contribuito significativamente all’aumento di queste proteine. Al contrario, si è notato un impatto significativo della varietà di grano considerata e delle condizioni climatiche.

Barbara Prandi si è laureata nel 2010 in Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università di Parma e ha ottenuto nel 2014 dallo stesso Ateneo il titolo di Dottore di Ricerca in Scienze e Tecnologie Alimentari. Da novembre 2022 è Ricercatrice a Tempo Determinato (tipo B) in Chimica degli Alimenti S.S.D. CHIM/10 presso il Dipartimento di Scienze degli Alimenti e del Farmaco dell’Università di Parma. Barbara Prandi svolge la sua attività scientifica nell’ambito delle proteine di interesse alimentare. Le principali aree di ricerca sono: 1) peptidi e proteine coinvolte in reazioni avverse agli alimenti (allergie, enteropatie autoimmuni); 2) peptidi marcatori di autenticità di specie; 3) recupero di proteine e altri composti da scarti e sottoprodotti della filiera agroalimentare.

Seminario WEB MITA 4 aprile: "Le tecnologie a plasma freddo per la produzione di alimenti sicuri e sostenibili"- Relatore Massimo Mozzon

4 aprile

Si è svolto martedì 4 aprile un nuovo seminario WEBMITA organizzato dal Master Internazionale in Tecnologia degli Alimenti, Master dell’Università di Parma in collaborazione con l’Universidad de Buenos Aires Argentina, diretto dal prof. Giuseppe Bonazzi.

Le tecnologie non termiche applicate alla produzione di alimenti e bevande consentono di coniugare gli aspetti di selettività del trattamento e di sostenibilità ambientale. In particolare, le tecnologie al “plasma freddo”, inizialmente sviluppate in altri settori (componentistica elettronica, applicazioni biomediche), sono di recentissima applicazione nel settore food, sia a livello di produzioni agricole primarie (induzione della germinazione; produzione di fertilizzati azotati) sia di trasformazione delle materie prime (decontaminazione microbiologica e chimica; modificazione delle proprietà reologiche di biopolimeri idrofili).

Nel corso del seminario verranno affrontate e discusse le seguenti tematiche: caratteristiche delle sorgenti di plasma a temperatura e pressione ambiente; modalità di applicazione (contatto diretto; liquidi “attivati”); dati sperimentali disponibili sull’efficacia del plasma nel risanamento e nella stabilizzazione microbiologica degli alimenti; problematiche emergenti; contesto regolatorio; opportunità di sviluppo offerte dalla implementazione delle tecnologie a plasma freddo nella produzione di alimenti e bevande.

Massimo Mozzon, Professore Associato nel settore Scientifico Disciplinare AGR/15 (Scienze e Tecnologie Alimentari) presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Ambientali (D3A) dell’Università Politecnica delle Marche. È titolare degli insegnamenti di “Conserve e additivi” e di “Emerging Food Technologies” nell’ambito del corso di Laurea in “Scienze e Tecnologie Alimentari” e di Laurea Magistrale internazionale in “Food and Beverage Innovation and Management”, rispettivamente. Dal 2015 al 2022 ha ricoperto il ruolo di Presidente dei corsi di laurea citati. L’attività scientifica del Prof. Massimo Mozzon è prevalentemente incentrata sulla individuazione e determinazione di marker analitici di processo e sullo studio delle relazioni tra tecnologia e qualità in prodotti alimentari di diversa origine, tradizionali e innovativi.

Seminario WEB MITA 21 marzo: “Valutare e comunicare l’impatto ambientale dei prodotti agroalimentari: l’esperienza del progetto LIFE MAGIS”- Relatrice Dott.ssa Cortesi

seminario 21 marzo

Martedì 21 marzo alle ore 15.30 si è tenuto un nuovo seminario WEBMITA organizzato dal Master Internazionale in Tecnologia degli Alimenti, Master dell’Università di Parma in collaborazione con l’Universidad de Buenos Aires Argentina, diretto dal prof. Giuseppe Bonazzi.

E' intervenuta la dott.ssa Sara Cortesi sul tema “Valutare e comunicare l’impatto ambientale dei prodotti agroalimentari: l’esperienza del progetto LIFE MAGIS”. LIFE MAGIS è un progetto co-finanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea per supportare la diffusione del Made Green in Italy (MGI), uno schema di valutazione e comunicazione ambientale promosso e gestito dal Ministero dell’Ambiente italiano per valorizzare le qualità ambientali dei prodotti made in Italy, e della Product Environmental Footprint (PEF), il metodo di valutazione degli impatti ambientali dei prodotti sviluppato dalla Commissione Europea e su cui lo schema si basa.
I partner del progetto hanno sperimentato l’uso di MGI e PEF su varie tipologie di alimenti (formaggio ovino a pasta dura, il gelato confezionato, il caffè, la cipolla, le merendine e i lievitati di ricorrenza) e definito linee guida per applicare la PEF alle singole categorie di prodotto, in relazione alle caratteristiche di ogni filiera.
Le aziende pilota coinvolte nel progetto hanno usato le linee guida per valutare l’impatto ambientale dei propri prodotti, per identificare possibilità di miglioramento e testare come queste tematiche possano essere inserite anche nella comunicazione diretta ai consumatori finali.”

Sara Cortesi è ricercatrice presso ENEA - Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l'energia e lo sviluppo economico sostenibile SSPT-USER-RISE - Laboratorio Valorizzazione delle risorse nei sistemi produttivi e territoriale dal 2012 nel Centro Ricerche di Bologna. La sua attività di ricerca, divulgazione e insegnamento è concentrata su Life Cycle Assessment e Product Environmental Footprint (PEF), eco-progettazione ed eco-innovazione. Dal 2019 coordina LIFE MAGIS, un progetto co-finanziato dal programma LIFE dell’Unione Europea che supporta la diffusione del “Made Green in Italy”, uno schema di valutazione e comunicazione ambientale basato sulla PEF e promosso dal Ministero della Transizione Ecologica.

Seminario WEB MITA 7 marzo “L’EFSA e i Novel Foods”- Relatrice Prof.ssa Rosangela Marchelli

seminario 7 marzo

Si è svolto martedì 7 marzo un nuovo seminario WEBMITA organizzato dal Master Internazionale in Tecnologia degli Alimenti, Master dell’Università di Parma in collaborazione con l’Universidad de Buenos Aires Argentina, diretto dal prof. Giuseppe Bonazzi.

E' intervenuta la prof.ssa Rosangela Marchelli sul tema “L’EFSA e i Novel Foods”. L'Autorità Europea per la Sicurezza Alimentare è un'agenzia dell'Unione europea istituita nel 2002 con sede a Parma. L’EFSA fornisce consulenza scientifica e una comunicazione efficace in materia di rischi, esistenti ed emergenti, associati alla catena alimentare.

Novel Foods, cioè i nuovi alimenti o i nuovi ingredienti alimentari, disciplinati dalla legislazione alimentare comunitaria con il Regolamento (CE) 258/97, sono tutti quei prodotti e sostanze alimentari per i quali non è dimostrabile un consumo “significativo” al 15 maggio 1997 all’interno dell’Unione Europea (UE), data di entrata in vigore del regolamento medesimo. I "nuovi alimenti" possono essere alimenti innovativi e di nuova concezione, alimenti prodotti utilizzando nuove tecnologie e processi di produzione, nonché alimenti che sono o sono stati consumati tradizionalmente al di fuori dell'UE. Esempi di nuovi alimenti includono nuove fonti di vitamina K (menachinone) o estratti di alimenti esistenti (olio di krill antartico ricco di fosfolipidi di Euphausia superba ), prodotti agricoli di paesi terzi (semi di chia, succo di frutta di noni) o alimenti derivati ​​da nuove produzioni (alimenti trattati con raggi UV (latte, pane, funghi e lievito).

Rosangela Marchelli laureata in Chimica all’Università di Pavia è stata Professore ordinario di Chimica Organica presso l'Università di Parma, e delegata della Società Chimica Italiana nella Divisione di Chimica degli Alimenti di EuCheMS (European Chemical and Molecular Sciences). È stata anche membro del gruppo di esperti scientifici NDA (Nutrition, Dietetics and Food Allergy) dell'EFSA (Autorità europea per la sicurezza alimentare).
L’attività scientifica ha avuto attenzione alla Scienza delle Separazioni e alla Chimica degli Alimenti. La Scienza delle separazioni è stata parte integrante dell’attività di ricerca che si è svolta nell’ambito della Chimica Organica di base, ma soprattutto rivolta alla comprensione di fenomeni biologici naturali e con applicazioni nel settore biomedico e alimentare.
L’attività di ricerca nel settore alimentare in particolare riguarda l’applicazione dei metodi descritti alla sicurezza e autenticità degli alimenti: la presenza e il ruolo dei D-ammino acidi negli alimenti, la presenza di micotossine anche mascherate e il loro destino metabolico, la determinazione di peptidi e isopeptidi in connessione con i processi tecnologici e di stagionatura e il riconoscimento di DNA in relazione a prodotti geneticamente modificati (OGM), allergeni e contaminanti microbici.

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