Parma, 1 marzo 2018 – S’intitola “Spazio all’ingegno”, e sarà un incontro davvero speciale. Anzi, “spaziale”. Martedì 20 marzo a partire dalle 11, all’Auditorium del Plesso Polifunzionale dell’Università di Parma(Campus Scienze e Tecnologie, Parco Area delle Scienze) si faranno “quattro passi nello spazio”: in Ateneo arriverà infatti l’astronauta italiano della European Space Agency Paolo Nespoli, protagonista di una mattinata indirizzata agli studenti delle scuole superiori e dell’Università fino a esaurimento dei posti disponibili. Con lui ci saranno Tommaso Ghidini, responsabile della Divisione Strutture, Meccanismi e Materiali di ESA/ESATEC, e Claudio Sollazzo dell’Agenzia Spaziale Italiana - ASI.Un paio d’ore nello spazio, dunque, con chi sullo spazio lavora e con chi ci è andato davvero, e più di una volta: Paolo Nespoli è infatti praticamente appena tornato (a metà dicembre) dalla sua terza missione, Vita (Vitality, Innovation, Technology, Ability), sulla Stazione Spaziale Internazionale.E proprio di Vita, che l’ha portato per 139 giorni nello spazio, “AstroPaolo” parlerà ai ragazzi, spiegando loro tra l’altro come si vive in ambiente di microgravità e quali esperimenti biomedici e tecnologici vengono condotti sulla Stazione Spaziale Internazionale. Su Vita si soffermerà in parte anche Claudio Sollazzo, che ne è stato Mission Manager, mentre Tommaso Ghidini, che dall’Università di Parma (dove si è laureato brillantemente in Ingegneria Meccanica nel 2000) è arrivato a guidare la Divisione Strutture, Meccanismi e Materialidella European Space Agency – ESA/ESATEC, illustrerà il lavoro svolto dall’ESA e dalla “sua” divisione, responsabile della qualifica al volo spaziale di tutti i materiali e delle tecnologie di produzione impiegati sull’intera gamma dei programmi spaziali ESA.La mattinata prevede alle 11 i saluti della Pro rettrice alla Didattica e servizi agli studenti Sara Rainieri e gli interventi di Tommaso Ghidini e Claudio Sollazzo. A seguire interverranno il Rettore dell’Università di Parma Paolo Andrei e l’astronauta Paolo Nespoli.Paolo Nespoli ha all’attivo più di seimila ore trascorse nello spazio e ben tre missioni sulla Stazione Spaziale Internazionale, uno straordinario “laboratorio” di ricerca scientifica in orbita bassa attorno alla Terra, a 400 km di quota: la prima, Esperia, dal 23 ottobre al 7 novembre 2007; la seconda, MagISStra, dal 15 dicembre 2010 al 24 maggio 2011; la terza, Vita, dal 28 luglio al 14 dicembre 2017. Nel corso delle tre missioni Nespoli ha avuto ruoli chiave nell’installazione di importanti elementi strutturali per la Stazione Spaziale Internazionale, ha portato a termine una serie di significativi esperimenti europei nel campo della biologia e della fisiologia umana e ha effettuato attività educative.Paolo Nespoli sarà in Ateneo grazie alla collaborazione del fumettista di Parma Leo Ortolani con ASI (Agenzia Spaziale Italiana) e ESA (European Space Agency), dalla quale è nato il volume a fumetti C’è Spazio per Tutti (Panini comics 2017) dedicato alla vita sulla Stazione Spaziale Internazionale e alla storia dell’uomo nello spazio. C’è Spazio per Tutti, che ha per protagonista Rat-Man, il topo-supereroe creato da Leo Ortolani, è stato portato nello spazio proprio da Paolo Nespoli, che l’ha mostrato in un video dalla Stazione spaziale Internazionale. È stato il primo fumetto a raggiungere lo spazio.